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L'impegno

di Pascal Percq
 

in www.temoignagechretien.fr del 25 novembre 2012 (traduzione: www.finesettimana.org)
 
La parole stessa “impegna” nella misura in cui descrive insieme un legame e un movimento, una dinamica collettiva e una scelta personale, un'opzione che può essere per un periodo o per tutta la vita. Ci si impegna più di quanto non si sia “impegnati”.

Un impegno è un punto di partenza dopo una constatazione che può essere spesso quella di un rifiuto. Come dice Paul Bouchet, vecchio lettore e distributore di Témoignage Chrétien nel periodo dell'occupazione tedesca: “Bisogna sapere prima di tutto a che cosa si dice di no, prima di dire sì a qualcosa”. O, ancora, detto alla maniera di Stéphane Hessel: dopo l' “indignatevi!” arriva il momento dell' “impegnatevi!”
In controtendenza rispetto ad una società moderna che vorrebbe che ogni investimento personale avesse in cambio un profitto immediato, l'impegno, invece, presuppone una parte di abbandono di sé per un guadagno aleatorio in un tempo indeterminato spesso immateriale. Impegnarsi, secondo il filosofo, non è ridurre la propria libertà, al contrario, significa fare, in nome della libertà, una scelta da uomo libero.
 
Un passo verso l'altro
Un impegno – che può essere sociale, civico, sindacale, politico, associativo, religioso, ecc. – si caratterizza con un passo, con un movimento verso l'altro, con l'altro: non ci si impegna da soli.
L'impegno è una virtù a due facce: da un lato favorisce il rapporto con gli altri e crea le condizioni per raggiungere un obiettivo a breve o a lungo termine, magari utopistico, e dall'altro lato fa crescere. Quindi c'è un interesse reale sia collettivo che personale ad impegnarsi. Spesso, d'altronde, un impegno è associato ad un incontro. Con una persona, uno scritto, una situazione che ci sconvolge e ci obbliga a...
 
Sperare meglio
Impegnarsi è sperare meglio, è amare, credere. In una società impregnata da una forma di disincanto, è un arcobaleno, una luce, un raggio di sole. È la chiave di un funzionamento in società, di un vivere-insieme che presuppone un po' di concessione liberamente concessa per raggiungere un obiettivo o un percorso più o meno utopistico. Le proposte di impegno non mancano per chi rifiuta di annoiarsi.
Per chi cerca di dare un senso alla propria vita, l'impegno è un elemento di risposta. Nella doppia accezione della parola “senso”: una direzione – quale cammino seguire? - o un significato – ciò che si esprime attraverso quello – perché la visione del senso può incarnarsi solo in una realtà concreta nel cuore del quotidiano.
Insomma, impegnarsi è porre un atto. Ma è anche molto semplicemente vivere. Pienamente, intensamente. Ecco perché l'impegno è vitale!


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