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"Maria, prima cristiana è la prima rivoluzionaria nell'ordine nuovo"(Max Thurian)


Per quanto concerne la pietà mariana, la nostra riflessione ci ha portati a concludere: il culto della beata Vergine, se si vuole che non si perda nell'astrattezza o sia confinato in di mensioni puramente individuali, deve essere permeato dai contenuti del messaggio evangelico sulla povertà. Vogliamo dire: deve essere occasione per predicare a coloro che sono sociologicamente ricchi e a coloro che sono sociologicamente poveri l'unico evangelium paupertatis, cioè la subordinazione dei beni di questo mondo ai valori del Regno e la loro primordiale destinazione al servizio e alla promozione dell'uomo; deve essere momento cultuale per l'annuncio del messaggio del Magnificat e delle Beatitudini, per il rifiuto di ogni 'compromesso con qualsiasi forma di ingiustizia sociale' (Evangelica Testificatio, n.18) e per la denuncia di ogni forma di oppressione dei poveri; ambito orante per sollevare i cuori sfiduciati verso Dio che 'solleva l'indigente dalla polvere, dall'immondizia rialza il povero' (Sal 112 [113], 7) e per ascoltare il' grido dei poveri' (Gb 34, 28) che si leva 'più incalzante che mai [...] dalla loro indigenza personale e dalla loro miseria collettiva' (Evangelica Testificatio, 17); deve essere ammonimento a non presentare certe situazioni sociali come espressioni della 'volontà di Dio' quando sono solo effetto del peccato degli uomini.
In questo atteggiamento cultuale - di fiducia in Dio e di denuncia dell'ingiustizia - ci ha preceduti Maria di Nazareth.
 Il suo inno di ringraziamento non è certo un proclama di messianismo terreno né un grido di rivolta sociale, ma non è nemmeno una preghiera disincarnata: è un canto di liberazione sgorgato dalla fede; è memoria degli interventi di Dio nella storia; è parola detta a nome di "coloro che non accettano passivamente le avverse circostanze della vita personale e sociale né sono vittime dell’‘alienazione’ — come si dice oggi — bensì proclamano con lei che Dio è "vindice degli umili" e, se è il caso, "depone i potenti dal trono".

208° CAPITOLO GENERALE DELL ORDINE DEI SERVI Dl MARIA,”Fate quello che vi dirà”, 1983, pg 78-79

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